Uomo politico francese. Entrò nella vita politica dopo la seconda guerra
mondiale. Deputato radical-socialista, più volte ministro, tenne la
presidenza del Consiglio dal gennaio al febbraio 1952 e dal febbraio 1955 al
gennaio 1956. Il suo secondo governo terminò con lo scioglimento delle
camere. Espulso dal partito radicale (nel quale fu riammesso nel 1961), fu
ministro delle Finanze con Pflimlin (1958). Senatore dal 1959 rieletto deputato
nel 1965, fu ministro dell'Agricoltura (1966; 1967) e dell'Educazione Nazionale
nel 1969. Abbandonato il governo in seguito al ritiro di De Gaulle, di cui era
stretto collaboratore, nel 1972
F. ebbe il ministero degli Affari sociali
nel gabinetto Messmer. L'anno successivo veniva eletto presidente dell'Assemblea
nazionale, carica che mantenne fino al 1978, allorché entrava a far parte
dell'Accademia francese. Eletto al Parlamento europeo nel 1979 (Béziers
1908 - Parigi 1988).